Quanto costa comprare un veicolo per la raccolta dei rifiuti? So già la tua risposta, “TROPPO!”.
Eppure voglio farti ragionare su un paio di cose. Voglio spiegarti cosa devi valutare quando sei in fase di acquisto.
Non preoccuparti non voglio venderti niente, anzi voglio renderti consapevole delle tue scelte.
Affidarsi semplicemente al prezzo più basso non è mai una logica giusta, tanto meno affidarsi alla sola simpatia del commerciale (ammetto che da questo punto di vista potremmo avere alcune carte da giocare…).
Una scelta come questa deve essere ponderata e valutata in base alle tue necessità.
Ma come fare? Se mi segui cercherò di darti qualche strumento in più per fare la scelta migliore.
Prima di tutto: l’obiettivo
La prima cosa che dei valutare sono le tue effettive necessità. Se tu sei l’addetto alla gestione dei servizi dell’azienda, allora puoi saltare a piedi pari questa sezione.
Ma se sei il responsabile dell’ufficio acquisti, oppure l’amministratore delegato, devi fare uno sforzo enorme e ascoltare. NON ME, ma il tuo addetto alla gestione dei servizi!
Infatti molto spesso il compito dell’ufficio commerciale è comprare i veicoli per i servizi al prezzo più basso, addirittura qualcuno percepisce dei premi sullo sconto rispetto all’anno precedente.
È UNA COSA FOLLE!
Per due motivi.
Il primo è che ad un certo punto si arriverà inevitabilmente ad uno stallo. Oltre un certo prezzo non si potrà più scendere. E se vuoi sapere la verità, quel momento è quasi arrivato.
Secondo, non potrai mai avere un prodotto decente, se speri di comprare a meno del prezzo di costo delle materie prime!
Quindi, se il tuo obiettivo è: PREZZO BASSO. Allora ci possiamo salutare qui. È stato bello, ma abbiamo poco da dirci.
Se invece hai, come credo, un obiettivo più alto, far crescere la tua azienda lavorando BENE, allora ascoltami bene.
Devi capire quali servizi devi fare e quindi devi chiedere all’ufficio tecnico il loro parere.
MATERIALE: che rifiuto bisogna raccogliere
La prima cosa da sapere è quale tipologia di rifiuto si andrà a raccogliere. Infatti ogni tipologia di rifiuto avrà una macchina che lo raccoglierà al meglio. Meno fatica dell’operatore, più efficienza nel servizio, più rifiuto raccolto, meno tempo per effettuare la raccolta.
Per esempio se bisogna raccogliere un rifiuto organico, quindi con molta parte liquida, la scelta migliore sono le vasche. Infatti la loro tenuta stagna eviterà la fuoruscita del materiale durante il trasporto. Al contrario, con i compattatori a piatto di espulsione, si avrà sempre una fuoriuscita di qualcosa e il materiale andrà ad infilarsi anche dietro al piatto di espulsione, passando attraverso le guide laterali.
Stesso discorso va fatto per il vetro, i cui frammenti rotti possono andare a rovinare le guide del piatto.
Un comparatore a piatto di espulsione darà il suo meglio con rifiuti solidi, come la plastica e il cartone, o al limite il rifiuto indifferenziato.
L’operatore: chi avete a disposizione per il servizio
Altra cosa con cui fare i conti è il personale a disposizione. Se abbiamo persone con patente C non ci saranno limitazioni. Al contrario, bisognerà tenere conto che i veicoli guidabili con la sola patente B hanno dei limiti in quanto a peso, e quindi a rifiuti carrabili.
Infatti con la patente B non si possono eccedere i 35 quintali, cosa che limita molto il trasporto, soprattutto adesso con i nuovi camion EURO 6 che hanno un peso superiore di partenza. Questo si può ovviare costruendo le attrezzature con materiali più leggeri, che farà contenere il peso, ma lievitare il costo.
Zona: dove si svolgerà il servizio
Se la raccolta va svolta in città, in un centro storico, magari chiuso al traffico, bisognerà per forza di cose considerare un veicolo elettrico. Ma anche qui non sempre è la scelta giusta. Infatti un veicolo elettrico ha i suoi pro e i suoi contro (ma te ne parlerò più avanti, altrimenti ti dico già tutto oggi!).
Al contrario se il giro da fare è molto lungo bisognerà prevedere una capienza (e una portata) molto alta. Magari con un sistema di compattazione per aumentare la capienza.
Oltretutto ci sono i servizi che sono svolti con un giro veramente lungo passando però in paesini dove la viabilità non è il massimo. Allora qui bisogna cercare di orientarsi su mezzi capienti ma agili e maneggevoli.
Percorso: quanto tempo durerà un giro e quanti chilometri si percorreranno
Questo punto è legato al precedente. Se il giro sarà lungo, coprendo una superficie molto ampia, magari senza possibilità di scarichi intermedi, bisogna per forza di cosa affidarsi a veicoli grandi e capienti.
Tutte queste cose dovresti chiederle ANCHE all’azienda a cui ti rivolgi. Dovrà poterti guidare al meglio nell’acquisto.
Budget: quanto puoi spendere
Ed infine la nota dolente. Quanto puoi spendere?
Ma la cosa più importante è: quanto puoi spendere veramente per tutta la vita del mezzo?
Mi spiego meglio. Se tu hai un budget di acquisto di 20.000€ (sparo dei numeri a caso) immagino cercherai di comprare un mezzo che te ne costi 18.000€ (dai non fare il tirchio!).
Se il servizio che devi fare ha la durata di un anno, ti posso capire, ma se, come credo, il veicolo deve durare il più possibile allora devi porti un’altra domanda.
Qual è il mio budget annuo per quel veicolo?
A questo punto la scelta non può essere più solo dettata dal prezzo di acquisto del camion. Dovrai infatti valutare anche altre cose. E tutte queste cose non sono inerenti al prezzo. Devi fidarti dell’azienda da cui acquisti.
Infatti credo che converrai con me che comprare da un azienda che è sul mercato da oltre 40 anni ha un suo grado di garanzia intrinseco, piuttosto che comprare dalla prima azienda che capita nata 2 anni fa non si sa da dove.
Inoltre anche la celerità nei ricambi e il servizio di assistenza sono delle cose da considerare a pieno.
È inutile chiedere 10 anni di garanzia totale su tutto il mezzo (telaio compreso), chi te li dà, lo farà esclusivamente sulla carta.
Molto meglio invece avere la certezza di un servizio di assistenza efficiente e che possa risolverti qualsiasi tipo di problemi, magari rimanendo dentro il tuo budget annuo per la manutenzione del mezzo.
Molte aziende prevedono anche un piano di assistenza programmata quinquennale, in pratica tu per 5 anni sei sicuro che il tuo mezzo funziona sempre alla perfezione.
Conclusioni
Ecco quindi alcuni semplici consigli
- Fissa il tuo obiettivo
- Fidati del tuo ufficio tecnico
- Chiedi aiuto alle aziende costruttrici
- Stima un budget per la vita del veicolo
Spero di esserti stato di aiuto e di averti chiarito qualche dubbio. Chiaramente più mi seguirai e più ci addentreremo nello specifico. Ti farò capire che i camion non sono tutti uguali e soprattutto che le aziende di cui fidarsi non sono così tante.
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Alla prossima
Rock&Roll
Andrea
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