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SIMBOLO

CILINDRI

  • Il cilindro idraulico (pistone, martinetto o attuatore lineare) è un dispositivo che consente di trasformare l’energia idraulica, generata da una motopompa, in energia meccanica per ottenere una forza lineare in grado di spostare un carico. Quando un flusso idraulico entra in un recipiente chiuso dotato di un pistone mobile che separa il cilindro in due camere,  esso genera una determinata forza di spinta a una definita velocità.
  • Le caratteristiche principali di un cilindro sono:
    • Diametro del pistone D in mm.
    • Corsa del cilindro c in mm.
    • Diametro asta d in mm.
  • Possono essere a semplice o doppio effetto.
  • Nei cilindri a semplice effetto, il ritorno del pistone alla posizione iniziale può avvenire spontaneamente o tramite una molla. Nel primo caso, quando il pistone è impegnato contro una forza costante (cilindri adoperati per sollevare pesi), basta lasciar defluire liberamente l’olio dalla camera. Se la forza esterna costante non esiste si può ottenere utilizzando una molla (con rigidezza molto ridotta) che contrasti l’avanzamento del pistone.
  • Nei cilindri a doppio effetto, il ritorno del pistone è attivo attraverso la pressione esercitata anche sulla faccia opposta dello stelo. Basterà rendere stagno, con una adatta guarnizione, il passaggio per lo stelo, ottenendo così una camera anche dalla sua parte, nella quale sia possibile inviare olio in pressione. Basterà quindi aprire la prima camera verso lo scarico e inviare invece olio nella seconda camera per ottenere il rientro del pistone; tale rientro avviene inoltre con la possibilità di esercitare una forza dello stesso ordine di grandezza di quella fornita all’andata, potendo così eseguire un lavoro utile anche al ritorno.
  • Il cilindro, in posizione retratto, è necessariamente più lungo della corsa utile: questo perché alla corsa si aggiunge lo spessore della testata e lo spessore del pistone. Per ovviare a questo inconveniente si utilizzano i cilindri telescopici, le cui sezioni rientrano l’una nell’altra avendo quindi una lunghezza minima inferiore alla corsa. Questo guadagno è importante nelle applicazioni in cui si richiedano corse notevoli o vi sia poco spazio. I cilindri telescopici sono di norma a semplice effetto.
  • Per quanto riguarda i materiali usati per la costruzione dei cilindri, è generalizzato l’uso dell’acciaio. Normalmente i mantelli sono ricavati da tubi in acciaio, molto spesso con caratteristiche di resistenza medie; talvolta sono cromati all’interno. Gli steli sono normalmente costruiti con acciai con prestazioni superiori rispetto a quelli usati per il mantello, e sono comunemente cromati. Ambedue richiedono operazioni di finitura superficiale molto accurata al fine di raggiungere una rugosità inferiore ai 0,5 micron, per evitare una troppa rapida usura delle guarnizioni. I pistoni sono normalmente in ghisa, ma possono anche essere in lega leggera. Le testate sono costruite in acciaio.