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SIMBOLO

MANOMETRO

  • Il manometro si usa per misurare la pressione nei circuiti oleodinamici e, ad oggi, rappresenta il sistema più facile ed economico per la lettura della pressione. 
  • Funziona con il principio della “molla Bourbon” dove l’elemento sensibile è formato da un tubo metallico a sezione ovale con la forma di un ferro di cavallo ed è tappato all’estremità B. La pressione entra attraverso il raccordo R e tende a raddrizzare ila molla, che si muoverà verso destra. La parte terminale B è legata ad un meccanismo a cremagliera C con relativo pignone sul quale è vincolata una lancetta L, questa ultima subirà un movimento rotatorio e di conseguenza indicherà il valore di pressione su di un quadrante graduato Q. Quando cessa la pressione, l’elasticità del tubo riporta la lancetta nella posizione di zero iniziale.
  • Occorre scegliere uno strumento che lavori circa al 75% della pressione di fondo scala. Esempio: pressione del circuito 200 bar, valore del fondo scala manometro 250 bar.
  • Nel caso di forti vibrazioni e/o di pressioni ad impulso si utilizza un manometro a
    “bagno di glicerina”, in cui il meccanismo del manometro è immerso nella glicerina, che  ha la funzione di smorzare le vibrazioni e gli impulsi.
  • Non è adatto a leggere valori di picco di pressione.
  • Sulla parte superiore è posta una valvola di sfiato per eventuali sfoghi di pressione dovuti all’espansione della glicerina in funzione della temperatura o per rottura della molla.
  • La precisione del manometro è in funzione del Ø esterno, più grande è la cassa, più preciso è il meccanismo interno.
  • La precisione dello strumento è più elevata quando la lettura è più vicina al fondo scala; valore comunque da non superare per non danneggiare lo strumento.
  • I manometri possono avere un attacco radiale (sulla circonferenza) o posteriore (sul lato dietro lo strumento).